UCI, approvata all’unanimità l’Agenda 2022 – Lappartient: “Più uniti nel progetto di crescita globale del nostro sport”
È stata approvata oggi, durante il 187° congresso dell’UCI, l’Agenda 2022. Testata d’angolo del programma del nuovo presidente David Lappartient, già ratificata nei mesi scorsi, è stata votata a Innsbruck dai rappresentanti delle 130 federazioni iscritte al massimo organo di governo del ciclismo Mondiale, record assoluto in termini di presenza. Il Congresso ha innanzitutto votato a favore dell’affiliazione ufficiale di quattro nuove federazioni, quelle della Repubblica del Ciad, della Repubblica di Capo Verde, delle Isole Cook e delle Isole Vergini britanniche. L’UCI ora include il numero record di 194 federazioni nazionali, con l’obiettivo di arrivare a 200 entro il 2022.
Sono stati poi presentati gli elementi centrali dell’Agenda 2022, tra i quali spiccano le azioni di solidarietà sotto l’egida della nuova Commissione Solidarietà e Paesi emergenti dell’UCI. Conformemente agli impegni assunti dal suo presidente, l’UCI rafforzerà il proprio sostegno alle federazioni nazionali e alle confederazioni continentali.
Il direttore dell’UCI World Cycling Center (CMC) ha poi condiviso con i delegati delle federazioni nazionali la visione del suo centro per gli anni a venire. Questa visione si basa su tre temi principali: la formazione di atleti di alto livello provenienti dai cinque continenti, lo sviluppo di una nuova Università Mondiale del Ciclismo dedicata alla formazione in varie professioni legate al ciclismo e le azioni di solidarietà.
Per quanto riguarda l’antidoping, il Congresso ha appreso con grande soddisfazione il rapporto della Fondazione Anti-Doping (CADF) e l’arrivo del professor Xavier Bigard all’UCI. Quest’ultimo è molto impegnato nella bozza di regolamentazione che vuole proibisce la partenza a qualsiasi ciclista che abbia usato Tramadol e corticosteroidi.
L’UCI ha poi ribadito il proprio impegno nel campo della lotta contro il doping tecnologico. È stato ricordato che ci si baserà su controlli che utilizzeranno magnetometri di nuova generazione, radiografie e termocamere, oltre alle segnalazioni. Sono in corso ulteriori studi per espandere l’arsenale a disposizione dell’UCI.
Anche nel campo della protezione dell’integrità dello sport è stata accettata una modifica agli statuti dell’UCI che garantisce una maggiore trasparenza in campo finanziario e nelle elezioni nelle Confederazioni Continentali. Sono stati anche approvati i calendari 2019 di Mountain Bike, BMX, Trial, Paraciclismo e Ciclismo Indoor.
Alla fine del Congresso, il Presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: “Sono molto felice che quest’anno Innsbruck abbia ricevuto un numero senza precedenti di Federazioni Nazionali al Congresso annuale dell’UCI, e aver visto il loro impegno nel sostenere gli obiettivi della nostra Agenda 2022. Non siamo mai stati così numerosi, e ne sono convinto, più uniti, nel perseguimento di un progetto di crescita globale del nostro sport. Alla fine del mio primo anno alla guida dell’UCI, è un grande incoraggiamento continuare a impegnarmi in questa direzione“.
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